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 UNA BUONA SERRA FRENA IL GAVENA

ROSSELLI – HAIR BUSTER 3-1 (Pertici, Pellegrino, Gori / Tummiolo rig.)

A Stibbio va in scena uno scontro diretto per togliersi dalle sabbie mobili della bassa classifica, ma ne Rosselli ne Hair Buster ci arrivano certo al meglio delle loro possibilità. Nelle fila locali mister David Fontanelli conta ben 9 assenti con in panchina soltanto Turini e Bianchi abili ad entrare, visto che Bassi, Mangani ci sono solo per titolo di firma e De Mezze è a mezzo servizio. Anche Peruzzi dall’altra parte, però, non se la passa certo meglio con il portiere Chiappara che ancora una volta si accomoda in panchina con la maglia di attaccante vista tra le altre l’assenza per infortunio del “principe di Carraia” Riccardo Castronuovo (in panchina prima apparizione per l’ultimo arrivato Marco Cassone, attaccante che viene da un periodo di inattività). In porta, quindi, per l’HB va Paci. La gara comincia inevitabilmente un po’ contratta da ambedue le parti con il Rosselli che si incarica comunque di fare la partita, mentre l’HB prova a contenere per poi ripartire in contropiede. Dopo circa un quarto d’ora, però, il tecnico dei padroni di casa è costretto ad effettuare già il primo cambio: Senesi è costretto ad abbandonare il campo per infortunio e al suo posto fa il suo ritorno in campo, mancava dalla 3a giornata di campionato, l’ex Isola Turini. Appena si scoprono, però, i ragazzi di mister Peruzzi vengono punti: ripartenza degli arancioblù di casa con Pellegrino che va alla conclusione, Paci respinge ma Pertici è il più lesto di tutti ad avventarsi per primo sul palo e a ribadire in rete. L’HB sembra accusare il colpo e così come contro la B.A.C.C. si vede costretto ad archiviare un primo tempo completamente da dimenticare. Prima dell’intervallo arriva infatti anche il raddoppio del Rosselli ad opera di bomber Pellegrino, è importanti che l’attaccante principe di questa squadra ritrova la continuità realizzativa che ne ha contraddistinto le ultime stagioni. Il numero nove arancioblù gonfia il sacco retato alle spalle di Paci al termine di una mischia in area seguente a calcio d’angolo. Nella ripresa, invece, è l’Hair Buster ad entrare in campo con un altro piglio. La manovra si fa più fluida ed i ragazzi di mister Peruzzi appaiono più determinati, ma sono ancora troppi gli errori di misura nell’ultimo passaggio. Così, arriva anche il terzo gol del Rosselli in contropiede: palla lunga per lo scatto di Gori, che riesce ad addomesticarla, a saltare il diretto avversario in velocità e a scaraventare in rete di potenza sotto la traversa. Quasi immediata la replica degli ospiti, che poco dopo possono usufruire di un calcio di rigore: Vanni interviene in scivolata sul traversone di Jonatha Vaiani dal fondo, ma da terra tocca il pallone con la mano, fermandone la traiettoria che avrebbe permesso allo stesso di raggiungere un compagno di Vaiani pronto a concludere a porta. Il direttore di gara decreta il calcio di rigore e Tummiolo trafigge con freddezza Pinciaroli. La gara comunque scivola via senza ulteriori sussulti con il Rosselli che porta a casa due punti importanti per provare a risalire la china. Ancora un ko, invece, per l’HB che continua a svegliarsi troppo tardi, a gara ormai compromessa.

Ecco le parole dei due tecnici, partendo da David Fontanelli del Rosselli

E’ stata una partitaccia in cui entrambe eravamo condizionate dalle numerose assenze, ma sono contento di come l’hanno interpretata i miei ragazzi. la squadra è stata attenta e concentrata dal primo all’ultimo momento, dimostrando di voler portar via l’intera posta in palio con tutte le proprie forze. Tra le notizie positive sicuramente va annoverato il gol di Pellegrino e il ritorno di Turini, che mancava per infortunio ormai dalla 3a giornata. In questo momento di difficoltà è importante stringere i denti e continuare a dare tutti il centouno per cento, poi mi auguro che prima poi la ruota cominci a girare e che, magari, qualcuno degli infortunati cominci a rientrare anche per avere maggior scelta nelle decisioni in corsa.

Queste, invece, quelle più amare di Roberto Peruzzi dell’Hair Buster

Purtroppo siamo una squadra che gioca ancora troppo con la paura di sbagliare addosso. Ne è testimonianza il primo gol completamente regalato. Nella ripresa siamo invece entrati in campo con un atteggiamento diverso. La squadra ha giocato con più personalità e si sono viste anche buone trame di gioco, ma ci è mancato l’ultimo passaggio: facciamo ancora troppi errori al momento di andare a finalizzare.

CDP LIMITE – PIAGGIONE VILLANOVA 0-3 (Magnum, Martinuzzi, Pucci)

Tre schiaffi con lo Strettoio, altrettanti con il Gavena ed altri tre col Piaggione Villanova. Al termine della sfida di sabato scorso all'”Arzilli Arena” di Capraia il ds dei ds della Cdp Limite Stefano “Pastina” Scappini si è dichiarato in silenzio stampa…probabilmente era già impegnato nella ricerca di un altro campo dove giocare perché evidentemente Capraia non porta proprio bene ai giallorossi limitesi. La squadra di mister “Ragno” Guazzini, che lascia LaroLoreLarini in panchina per scelta tecnica affidando chiavi del centrocampo e fascia di capitano a Kabir “Kappa” Campinoti, viene probabilmente punita oltre misura ma in questo momento Edoardo “Double L” Larini e soci stanno facendo fatica a segnare. Curiosa poi la sfida tra ex incrociati tra i pali. Bigalli, a difesa di quella della Cdp, ha infatti militato nella prima parte della scorsa stagione nel Piaggione Villanova, che quest’anno ha puntato tutto su Dario “Ballerino” Frangioni, negli ultimi anni guardiani dei pali limitesi. Nella prima parte di gara la partita stenta a decollare ma sono proprio gli amaranto ospiti a portare i primi pericoli: Stefano “Magnum” Magnolfi salta un difensore in area ed evita anche l’uscita di Bigalli, ma si allunga troppo il pallone che finisce sul fondo. Poco dopo, invece, è Martinuzzi a seminare il panico nella retroguardia giallorssa con una bella incursione sulla sinistra, cross tagliato in area e Pucci spedisce fuori da buona posizione dopo che una deviazione di Bigalli in uscita gli aveva fatto arrivare un pallone quasi perfetto. La replica della CDP è affidata ad Ergj e “LL”, che combinano bene in velocità con il secondo che serve poi l’accorrente Dumitru, la cui rasoiata si spegne però di poco sul fondo.

Si va quindi al riposo a reti bianche, ma nella ripresa il risultato si sblocca: capitan “Magnum” Magnolfi riceve un pallone in area e fulmina l’incolpevole Bigalli. #VANTAGGIOPV. Poco dopo lo stesso Magnolfi è costretto a lasciare il campo per un risentimento al polpaccio, al suo posto mister Maurizio Rizzo inserisce Delli Liuni. I padroni di casa provano a reagire e si affidano ad un Edoardo Larini in palla, abile a tenere in apprensione la difesa amaranto ma senza però trovare lo spiraglio giusto per colpire. Così, il Piaggione Villanova ne approfitta per colpire ancora Martinuzzi, suo il guizzo che al 21′ mette in ghiaccio il risultato per i ragazzi di mister Rizzo. Prima del triplice fischio finale, poi, arriverà anche il definitivo 3-0 ad opera di bomber Pucci. Il Piaggione Villanova concede quindi il bis dopo il convincente 5-0 al Casenuove Gambassi, dimostrando di aver trovato anche una certa confidenza con il gol. Per la Cdp Limite, invece, si registra la terza sconfitta consecutiva senza reti all’attivo.

Queste le dichiarazioni in sala stampa del tecnico della Cdp Limite “Ragno” Guazzini

Sconfitta meritata. Dobbiamo ancora crescere molto dal punto di vista mentale perché ci continua a capitare troppo spesso di fare dei banali errori. La scelta di Lorenzo Larini in panchina? Siamo tanti e tutti hanno le stesse possibilità di giocare quindi oggi mi è sembrata la soluzione migliore. Adesso, però, dobbiamo subito rialzare la testa quindi già dal prossimo allenamento testa alla partita successiva dove non dovremo sbagliare atteggiamento.

Queste, invece, le parole di un euforico Andrea “Mou” Cammilli (Piaggione Villlanoa), intervenuto anche lui in diretta ai microfoni di Tommaso Pepe durante la trasmissione di Radio Lady “Calcio Uisp minutoXminuto”

Quello che mi fa più piacere è vedere che la mentalità messa in campo contro Corazzano e Isola, sembra accantonata. Così come sabato scorso i ragazzi hanno infatti approcciato bene la gara, giocando con determinazione ed interpretando bene le disposizioni tattiche del mister. Adesso, però, è importante rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare come stiamo facendo perché la crescita continui.

AGRARIA ERCOLANI – REAL ISOLA 1-1 (Bartolotti F. rig. /Kertusha)

Gran bella partita alla “Fedi Arena” di Fiano, nonostante il crepuscolo incalzante, tra Agraria Ercolani e Real Isola. Due squadre, che nonostante le diverse assenze hanno dimostrato di essere in salute. Nelle fila locali mister Roberto “Zeta” Simoncini, oltre allo squalificato Valentini deve fare a meno di “Gufo” Biotti e “Iceman” Gozzi in mezzo al campo per problemini fisici e già nel primo tempo è costretto a cambiare Pietro “Speedy Gonzalez” Dainelli, che non era al meglio. Dall’altra parte baste dire Filippo “Generale” Martini ha a disposizione soltanto 13 elementi. L’ultimo precedente tra le due compagini è quello dei quarti di finale dello scorso campionato quando nel doppio confronto si qualificò l’Isola alle spese di un’Agraria troppo ingenua nei momenti chiave. Mercoledì Simoncini era in tribuna a San Donato per Isola-Mobili Sacchini di Coppa Toscana e sembra aver studiato bene gli avversari visto che nei primi dieci minuti è proprio la sua Agraria Ercolani a partire meglio. Il risultato però non si sblocca e la gara si fa più equilibrata con le due squadre che si danno battaglia soprattutto a centrocampo. Poi, ecco la prodezza balistica di Fabiol Kertusha ad illuminare il pomeriggio sempre più buio di Fiano: il centrocampista dell’Isola controlla un pallone poco oltre la linea del centrocampo, con un rapido sguardo vede Danielone Costa fuori dai pali e con una spettacolare conclusione di controbalzo di prima intenzione manda la palla ad insaccarsi precisamente sotto l’incrocio dei pali. #TUTTOINPIEDIALFIANO. Il gol è un duro colpo per l’Agraria Ercolani e infatti l’Isola può gestire senza particolari problemi il vantaggio fino all’intervallo.

Negli spogliatoi, però, i biancorossi certaldesi ritrovano quella serenità e quella brillantezza che ne avevano caratterizzato l’inizio di gara ed anche i secondi 40′ di gioco cominciano con i padroni di casa più sciolti. L’occasione migliore, però, capita in contropiede a Salvatore Cavataio, che si presenta a tu per tu al portiere dell’Agraria calciandogli però addosso. Buona in ogni modo la scelta di tempo di Danielone Costa, che copre bene lo specchio della porta e si fa perdonare per il gol incassato da oltre 30 metri nel primo tempo. A questo punto l’Agraria Ercolani, trascinata da un “Fabione Nazionale” Bartolotti in grande spolvero, l’attaccante biancorosso è in fiducia, sta bene e fa reparto da solo, torna a crederci ed alza ulteriormente il proprio baricentro. Si arriva così al 78′ quando proprio Bartolotti viene atterrato in area da Baronti e l’arbitro indica il dischetto tra le proteste degli ospiti. Lo stesso Bartolotti prende il pallone e si incarica della conclusione, che dopo il fischio del direttore di gara fa illuminare il tabellone elettronico: #PAREGGIOAGRARIAEFINALEINFUOCATO. Il calcio si sa, spesso regala delle emozioni incredibili ed era quello che stava per succedere proprio allo scadere quando ancora Bartolotti ha la grande chance per operare addirittura il sorpasso: un clamoroso liscio di Emiliano “Ragno Nero” Tani in uscita spalanca infatti la porta al numero nove biancorosso che però incredibilmente alto a porta sguarnita. Dopo di che c’è tempo solo per il triplice fischio finale che sancisce un pareggio tutto sommato giusto tra due belle squadre che continueranno sicuramente ad essere protagoniste di questo girone.

Ecco le dichiarazioni di Roberto Simoncini (Agraria Ercolani)

Nel complesso direi che il pareggio ci può stare e ce lo teniamo stretto, anche se dopo l’1-1 abbiamo avuto una colossale occasione per vincerla. Prima del nostro pari, però, anche loro avevano avuto la chance di raddoppiare, quindi alla fine ci possiamo ritenere soddisfatti. Non è stata una bella partita, loro forse hanno risentito un po’ anche dell’impegno di mercoledì in coppa, ma d’altra parte giocare la seconda partita a Fiano non è facile: si finisce praticamente al buio e non essendoci spazi per riscaldarci bene, la preparazione non è delle migliori. Oggi poi c’erano fuori anche diversi pedine importanti, ma chi ha giocato non li ha certo fatti rimpiangere. Tutti hanno dato il massimo.

Questa, invece, la replica di Filippo Martini (Real Isola)

Essere raggiunti proprio allo scadere brucia, ma tutto sommato il pareggio ci può stare anche perché è stata una partita che potevamo vincere, ma che alla fine abbiamo anche rischiato di perdere. Eravamo molto corti, avevo solo 2 cambi a disposizione, ma abbiamo comunque tenuto bene il campo ed avuto pure l’occasione per chiuderla. Purtroppo non ci siamo riusciti ed alla fine è arrivato questo rigore nel finale, dove onestamente abbiamo visto poco per la scarsa luce in campo.

STRETTOIO PUB – CASTELNUOVO 0-0

Alla “Donati Arena” di Montaione va in scena il derby della Valdelsa tra i padroni di casa dello Strettoio Pub, reduci dal proprio turno di riposo dopo la brillante vittoria di Stibbio col Rosselli, e il Castelnuovo che viene dal pari interno a reti bianche contro il Rosselli, ma che in trasferta ha già vinto tre volte. E sono infatti proprio gli uomini di mister Gabriele “Wolly” Gambassi a partire meglio. Prima De Iannuaris conclude di poco alto e poi, sugli sviluppi di un corner Caparrini rimette al centro per Capitani, che da buona posizione non trova però lo specchio della porta. Si va così al riposo con il tecnico ospite che si vede costretto a togliere De Iannuaris per impegni personali, inserendo al suo posto “Ibra” Rinaldi. Sarà proprio quest’ultimo, però, a cambiare volte alla partita: dopo aver inutilmente protestato per un presunto fallo da rigore, che l’arbitro vede però fuori area, l’attaccante biancorosso prende bene il tempo in area a Corsinovi, che per frenarne l’iniziativa ferma palesemente la palla con la mano, stavolta il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto gessato distante undici metri dalla porta difesa da Enrico Rossi. Proprio il portiere dei montaionesi sale però in cattedra intuendo l’angolo della conclusione di Caparrini e volando a deviare a mezza altezza. #PARATONAERISULTATOIMMUTATO. Il Castelnuovo prova a sfruttare l’uomo in più, ma il pericolo scampato scuote evidentemente i padroni di casa che nell’ultimo quarto d’ora salgono di intensità e vanno vicini al colpaccio: Maestrini si gira bene al limite dell’area di rigore e, dopo avervi fatto ingresso dal lato destro, calcia forte sul primo palo ma Desideri è bravo a coprire lo specchio e a deviare in angolo. Poi, i restanti minuti di gioco scivolano via verso il triplice fischio finale senza ulteriori sussulti.

Ecco il di mister Alessandro “Drive” Guidi (Strettoio Pub)

Questo. per me è un punto guadagnato sia per quelli che sono stati gli episodi decisivi sia per l’ottima impressione che mi ha fatto il Castelnuovo: oltre al loro consueto atteggiamento aggressivo, lottano su tutti i palloni, ho visto una squadra che gioca bene al calcio. Detto questo è anche vero che da parte nostra non è stata un gran partita sotto il profilo delle geometrie offensive, ma è anche vero che l’assenza dello squalificato Fornai in mezzo al campo si è fatta sentire. Nonostante l’inferiorità numerica, però, mi è piaciuto la reazione dei ragazzi che nel quarto d’ora finale sono cresciuti e con un pizzico di fortuna in più avrebbero trovato anche il gol: a mio avviso, infatti, è stato inesistente il fuorigioco fischiato a Baldassarri solo davanti al portiere, ma è anche vero che precedentemente loro aveva avuto da ridere su un possibile rigore trasformato in punizione dal limite.

Tutto sommato soddisfatto anche Gabriele “Wolly” Gambassi (Castelnuovo)

Negli ultimi tre anni avevamo sempre perso a Montaione, quindi da questo punto di vista abbiamo fatto un passo avanti. A parte gli scherzi, sono contento della partita giocata dai mii ragazzi, che fin dall’inizio l’hanno approcciata con il piglio giusto. Potevamo aver fatto almeno un gol nel primo tempo e c’è chiaramente rammarico per aver fallito il calcio di rigore, ma dopo aver preso un contropiede nella seconda parte della ripresa ci siamo spaventati un po’, abbassandoci di conseguenza fin troppo. Nel finale, quindi, abbiamo subito un po’ il loro forcing finale ma senza concedere grandi occasioni. Se si va a vedere, infatti, il nostro portiere non ha dovuto compiere nessuna parata particolarmente impegnativa.

LA SERRA – GAVENA 0-0

“Comunale” di La Serra, ore 14.30. Puntuale arriva il fischio d’inizio di La Serra-Gavena di fronte ai consueti fumogeni e cori delle BRV locali, capitanate dal capo ultrà Mirko Torre. In campo i rossoverdi locali si schierano con un 4-3-3 molto equilibrato che vede Fiore e Rovai coppia centrale di difesa davanti a Samuele “Samir” Morelli mentre Filippo Ricci copre l’out di destra e Tammone quello di sinistra. In mezzo al campo la coppia di tecnici serraioli Lupi-Malucchi si affida a capitan Cupelli come metronomo con la novità Matteo Testi sul centro sinistra e Pacella sul centro destra. Davanti il rientrante Giunti è il punto di riferimento più avanzato con Martini e Dario Testi ai suoi fianchi. Nel Gavena, invece, la principale novità è tra i pali con Nokho costretto ad accomodarsi in panchina per una botta alla mano rimediata mercoledì sera in Coppa Toscana e la maglia numero uno che va sulle spalle del veterano Padovani. La linea difensiva a tre è composta da Roberto “RB5” Bambini, Botti e Branchi mentre Francesco “Ciccio No Look” Coppola si piazza davanti alla difesa dietro a Bianucci e Volpini. Damanti agisce poi sulla corsia di destra mentre Shpetim Cela si piazza sulla corsia opposta con Alessandro “AC7” Ciambotti e “Messicano” Banchi coppia offensiva.

La prima parte di gara non ha molto da offrire con il Gavena che manovra abbastanza bene fin sulla tre quarti, ma ha poi difficoltà a trovare l’imbucata giusta nonostante l’ottima vena di Damanti fermato in fuorigioco al 9′ su imbeccata di Ciambotti, che poi ci prova con un paio di punizioni fuori misura e una conclusione dai 23,654 metri che costringe Morelli alla parata in due tempi. I rossoverdi di casa, però, sono tutt’altro che remissiva. Anzi, occupano bene gli spazi, sono pimpanti ed anche qualitativamente dotati quando duettano in mezzo al campo. La prima chance per far male ai più blasonati avversari arriva al 17′ ma Martini calcia male da buona posizione. L’occasione più ghiotta di questa prima frazione, però, capita sui piedi di Ciambotti al 24′, ma il numero nove biancoceleste centra in pieno la traversa dopo che Morelli aveva chiusa la porta in faccia in uscita a Bianucci. Dopo un buon tentativo al volo di Giunti, che non inquadra lo specchio della porta, la prima frazione si chiude quindi a reti bianche, mentre la ripresa inizia con un La Serra ancora più ficcante. Al 3′ è provvidenziale Bambini nell’intercettare un passaggio filtrante di Martini, che avrebbe messo Dario Testi in condizioni di presentarsi a tu per tu con Padovani dal settore sinistro dell’area. La replica dei ragazzi di mister Chiti, però, non tarda ad arrivare con Morelli che al 5′ si deve superare per togliere dall’angolino basso alla sua destra il perfetto stacco aereo di Banchi su cross di “AC7”. Passano altri due minuti e anche La Serra colleziona la propria miglior occasione della gara: Giunti lavora un buon pallone spalle alla porta ed appoggia per il liberissimo Matteo Testi, che da posizione defilata sul settore sinistro dell’area di rigore mira il palo più lontano con un piatto destro a girare che esce di un soffio alla sinistra dell’immobile Padovani.

Il match si mantiene bello vibrante con alcune opportunità da una parte e dall’altra: al 20′ Bianucci scodella un pallone in mezzo all’area, dove Ciambotti riesce ad evitare anche Morelli in uscita ma si defila troppo chiudendosi lo specchio della porta disponibile e mette sull’esterno della rete di sinistro. Quattro minuti più tardi è Padovani a sventare in corner sul tocco sottomisura di Matteo Testi, contrastato da “Ciccio” Coppola, ma l’arbitro non si avvede della deviazione del portiere e concede rimessa dal fondo. A questo punto il Gavena perde lucidità e non riesce a sfruttare nemmeno la freschezza di Cela sulla sinistra, ma Bambini, Botti e Branchi sono comunque impeccabile in fase difensiva anche se in un paio di circostanze gli attaccanti rossoverdi locali avrebbero potuto gestire meglio la ripartenza. Un punto, comunque, che permette ai ragazzi di Chiti di restare da soli al comando mentre La Serra esce momentaneamente dalla zona play-out riprendendosi un punto di vantaggio sui “cugini” del Corazzano.

B.A.C.C. – CORAZZANO   domani sera alle 21.15 al Pam Arena

RIPOSA:               CASENUOVE GAMBASSI

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