GIRONE B: IL GAVENA VINCE IL BIG-MATCH E TORNA AL COMANDO

HAIR BUSTER – CASENUOVE GAMBASSI 2-0 (Mago, Centrella) giocata venerdì sera

CASTELNUOVO – CDP LIMITE 0-1 (D’Alessandro)

Domenica mattina grigia al New Castel di Castelnuovo dove i padroni di casa ospitano la Cdp Limite per un match da zona Champions. Capitan Damiano Innocenti e soci, infatti, sono quarti con 7 punti, appena due lunghezze sopra i giallorossi del “Ragno” Guazzini, che non è però in panchina per impegni battesimali. Al suo posto il vince Vincenzo La Porta, che è accompagnato in panchina dal ds dei ds Stefano “Pastina” Scappini e da Daniele Borgioli. La prima parte di gara è tutta in favore della Cdp Limite, che parte con un piglio deciso cercando, per quanto possibile di manovrare palla a terra. Le più ghiotte chances per passare in vantaggio capitano alle 5L limitesi: prima Edoardo “Double L” Larini e poi LaroLoreLarini non riescono però a concretizzare. La squadra di mister “Wally” Gambassi, che ripropone tra i pali Desideri al posto di Carletto Tinti, prova a farsi vedere con immediate verticalizzazioni per De Iannuaris e Boumarouan, ma le conclusioni dei due attaccanti da fuori area finiscono di poco sul fondo.

La partita si sblocca al 12′ quando sugli sviluppi di un corner la palla resta in area Castelnuovo, con D’Alessandro che alla fine se la ritrova tra i piedi e l’appoggia in rete. #VANTAGGIOCDP. La reazione dei valdelsani, però, non si fa attendere e subito dopo de Iannuaris ha l’opportunità di impattare subito il match, ma Bigalli si supera e un difensore completa l’opera allontanando quasi sulla linea di porta. Trovato il gol la Cdp Limite si abbassa, però, un po’ troppo ed escono fuori i ragazzi di mister Gambassi che provano a chiudere nella propria metà campo gli avversari ma senza esito. Anche nella Ripresa è il Castelnuovo a fare la partita, buoni un paio di interventi di Bigalli a salvare il risultato, con Grilli e compagni che cercano di agire di rimessa. La seconda possibile svolta del match arriva al 10′ quando durante un rinvio il portiere ospite Bigalli si infortuna muscolarmente. Vista l’assenza del dodicesimo, l’ex numero uno di Piaggione Villanova, Lazzeretto e Sesa prova in tutti i modi a rimanere stoicamente in campo ma dopo una decina di minuto è costretto ad alzare bandiera bianca. Tra i pali della Cdp Limite va quindi il difensore D’Alessandro. Il Castelnuovo prova a sfruttare la situazione, ma non riesce mai a tirare in porta con una certa pericolosità. L’unica vera occasione per pareggiare capita quasi allo scadere a Rinaldi, ma anche lui non riesce a centrare lo specchio della porta da buona posizione. Dall’altra parte, invece, la Cdp Limite è pericolosissima ogni qual volta riparte in contropiede, ma Edoardo Larini sembra avere le polveri bagnate: in un paio di circostanze è bravo Desideri a sbarrargli la strada, ma in altrettante occasioni è il giovane attaccante limitese a fallire clamorosamente il tapin che avrebbe chiuso il discorso.

In ogni modo, al triplice fischio finale del signor Giacomelli a conquistare i 2 punti è proprio la Cdp Limite che, con una gara in meno avendo già riposato, sale a ‘quota 7’ agganciando il treno Champions, di cui resta a far parte anche il Castelnuovo che subisce la seconda sconfitta stagionale, la prima davanti al proprio pubblico.

Infine, leggiamo i commenti di mister Gabriele Gambassi (Castelnuovo)

In avvio sono onestamente partiti meglio loro, tanto che possiamo dire che si sono meritati il vantaggio. Poi, però, con il passare dei minuti siamo usciti noi: ci è capitato subito l’occasione di pareggiare con De Iannuaris, ma ci è andata male. Potevamo fare decisamente meglio, invece, nella ripresa quando loro sono stati costretti a mandare un giocatore in porta per l’infortunio di Bigalli. Un po’ di frenesia, infatti, non ci ha fatto mai calciare in porta con pericolosità. Ci abbiamo provato, ma senza mai centrare lo specchio della porta. Credo che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma loro sono stati bravi a fare gol, mentre a noi non è riuscito.

e del diesse dei diesse Pastina (Cdp Limite)

Veniamo via da Castelnuovo con una vittoria importante perché ritengo che questo sia uno dei campi più difficili dove venire a giocare. Dopo la battuta d’arresto con lo Strettoio ci voleva una pronta risposta dei ragazzi ed oggi è arrivata. Siamo partiti sicuramente meglio noi, mentre dopo il vantaggio abbiamo arretrato un po’ troppo il nostro baricentro , lasciando metri a loro. Nella ripresa, poi, ci si messa anche la tegola Bigalli: infortunatosi muscolarmente durante un rinvio con i piedi, il Biga ha provato a rimanere in campo il più possibile, ma alla fine non ce l’ha più fatta e, vista l’assenza del portiere di riserva, abbiamo dovuto far indossare i guanti a D’Alessandro. Tuttavia, nonostante un giocatore in porta siamo andati più vicini al raddoppio noi che non loro al pareggio. A Edoardo Larini, però, il 2-0 non è proprio voluto entrare. Così, c’è stato da soffrire fino alla fine.

ROSSELLI – LA SERRA 0-0

fontanelliAbbiamo fatto un passo indietro rispetto alla prestazione contro l’Agraria Ercolani. Siamo stati troppo lenti ed imprecisi in fase di impostazione e mai brillanti e lucidi nell’occasione che comunque siamo riusciti a creare. Per il momento non riusciamo ad avere continuità nelle prestazioni ed oggi onestamente non me lo aspettavo, visto che per dieci undicesimi ho riproposto la stessa formazione che ha vinto 4-0 con l’Agraria Ercolani. Evidentemente dobbiamo ancora crescere di testa. Alla fine, comunque, teniamoci il punto perché spesso questo tipo di partite si finisce addirittura per perderle. Pur non avendo mai concesso nulla a La Serra, infatti, talvolta basta un episodio per certificare la beffa.

Queste le parole di David Fontanelli, tecnico del Rosselli, dopo il pareggio a reti bianche con La Serra. A Stibbio, infatti, gli “orange” non sono riusciti a sfruttare nemmeno quasi un ora di superiorità numerica (espulso al 30′ Martini per doppia ammonizione) per scardinare l’attenta difesa dei rossoverdi ospiti. Come ricordava egli stesso, mister Fontanelli ripropone lo stesso undici che sette giorni prima aveva strapazzato l’Agraria Ercolani, fatta eccezione per Senesi sostituito da Trinchetti. I padroni di casa riescono a costruire qualche occasione, frutto però più del caso o della giocata personale, che non di una fluida manovra corale. Tuttavia, prima Maccari poi due volte bomber Pellegrino ed infine Gori non riescono a concretizzare. La chance più ghiotta, però, capita a Vanni la cui conclusione da distanza ravvicinata viene però neutralizzata dall’ottimo Samuele “Samir” Morelli. La Serra, rispetto ad altre uscite, stavolta non riesce a rendersi particolarmente pericolosa dalle parti di Pinciaroli, ma con una fase difensiva attenta ed ordinata irretisce la manovra “orange” e si porta a casa un punto prezioso dopo tre sconfitte consecutive. Per Cupelli e soci questo è il secondo punto stagionale, per giunta raccolto ancora una volta fuori casa. Con questo pareggio, invece, Centi e compagni salgono a ‘quota 5’, sempre a 2 lunghezze dalla zona “green” che porterebbe alla Final Five. Leggiamo adesso il commento del tecnico de La serra, Francesco Lupi che ha assistito alla gara dalla tribuna per squalifica con in panchina il collega Malucchi.

lupiSono molto soddisfatto della prova dei miei ragazzi, che secondo me hanno disputato la miglior partita della stagione. E’ vero che in altre occasioni abbiamo a tratti giocato un calcio migliore, ma oggi abbiamo giocato da squadra mostrando evidenti miglioramenti sotto il profilo tattico. Alla luce dell’espulsione, che ci ha costretto a giocare quasi un tempo e mezzo in dieci contro undici, infatti, i ragazzi hanno dato un ottima risposta sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Un espulsione che per altro nel complesso dei due cartellini gialli mi è sembrata un po’ troppo severo visto che, se la seconda ammonizione per fallo di mano ci poteva stare anche se la distanza era molto ravvicinata, la prima a mio avviso è stata abbastanza gratuita. In ogni modo, ripeto, sono molto contento dell’atteggiamento mentale dei miei e poi, per la prima volta non abbiamo preso gol… Per un difensivista come me è pura goduria!

AGRARIA ERCOLANI – STRETTOIO PUB 2-1 (Bartolotti F., Bartolotti C. / LUI)

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“Fabione Nazionale” Bartolotti (Agraria Ercolani)

L’Agraria Ercolani torna alla “Fedi Arena” di Fiano dopo il poker incassato a Stibbio con il Rosselli, per ospitare lo Strettoio Pub, reduce invece dalla prima vittoria esterna al “Graziani” Montelupo contro la Cdp Limite.  L’ultima volta i ragazzi di mister Roberto “Zeta” Simoncini furono superati 1-0 dalla B.A.C.C. con non poche polemiche per un gol prima convalidato e poi annullato e fin dai primi minuti si vede che hanno gran voglia di riscattare queste ultime due battute d’arresto. Passano appena 5′, infatti, che il tabellone elettronico si illumina per mostrare al mondo il nome di “Fabione Nazionale” Bartolotti. Il bomber a scacchi biancorossi, infatti, si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol sul traversone dalla sinistra di Almonti, abile a raccogliere un cross proveniente dalla parte opposta. La conclusione dell’attaccante di casa è forte e precisa con Rossi, schierato da mister Alessandro “Drive” Guidi al posto di Senesi, che non può far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco retato. Lo Strettoio Pub prova a rispondere subito al 9′, ma la conclusione dal limite dell’area di Ciulli sibila soltanto vicino al palo alla destra di Danielone Costa, riproposto tra i pali nell’ormai tradizionale alternanza con Di Maggio. Decisamente più pericolosa due minuti più tardi la formazione di casa: splendido spunto sulla sinistra di Fabio Bartolotti che impegna severamente Rossi, poi sul proseguo dell’azione “Gufo” Biotti spara clamorosamente alto da ottima posizione all’altezza del secondo palo. Lo Strettoio appare un po’ sotto tono rispetto alle ultime uscite, complice forse anche l’impegno ravvicinato visto il recupero di mercoledì scorso con la Cdp, e non riesce ad imporre il proprio gioco. Ma poco prima dell’intervallo, dopo che Rossi aveva salvato su Brizzi, al terzo minuto di recupero ecco la fiammata ospite: il signor Mannozzi decreta una punizione in favore degli ospiti al limite dell’area, la mattonella è quella contrassegnata dalle lettere L U I e infatti il numero dieci di Montaione, Michele Gagliano prende l’adeguata rincorsa e con l’ormai consueto ed elegante calcio, che contraddistingue solo i veri top-players, disegna una parabola sublime, quasi assaporabile, che va a gonfiare la rete alle spalle di un incolpevole Costa. #PENNELLATAGAGLIANOPERILPARI..

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Michele “LUI” Gagliano (Strettoio Pub)

Al rientro in campo dagli spogliatoi, rinfrancati dal gol, gli ospiti sembrano essere in grado di affondare il colpo ma al 50′ la conclusione dal limite del fantasista Maestrini si perde di un soffio sul fondo. In realtà, per diversi minuti la partita vive una fase di stanca per tornare ad accendersi nel finale quando è di nuovo l’Agraria Ercolani a prendere in mano il gioco. I ragazzi di mister Simoncini sfiorano due volte il nuovo vantaggio nel giro di 5 minuti, prima con Biotti e poi con Fabio Bartolotti (in entrambi casi “miracolo” di Rossi) salvo trovarlo poi con un’altra soluzione da fermo. Stavolta, infatti, la punizione decretata dal signor Mannozzi è al limite dell’area dello Strettoio con due specialista che si dispongono sul punto di battuta: “Iceman” Gozzi con il mancino e Carlo Bartolotti con il destro. Alla fine è proprio quest’ultimo che va all’esecuzione di questo calcio piazzato, la traiettoria è potente ed altrettanto precisa di quella precedentemente calciata da Gagliano. Identico pure il risultato…#ILTABELLONESIILLUMINAL’AGRARIAVINCE. Il risultato, infatti, non cambierà più fino al triplice fischio finale che sancirà il 2-1 finale in favore dell’Agraria Ercolani firmato dai fratelli Bartolotti. Successo che permette alla banda del presidentissimo Socci di scavalcare in classifica proprio lo Strettoio, portandosi a ‘quota 7’ in piena zona Champions.

CORAZZANO – PIAGGIONE VILLANOVA 4-2 (Triplo Greco M., RN11 / Magnum rig., Peluso)

Tanti gol ed emozioni a non finire all'”Angiolini” di Corazzano, dove i padroni di casa colgono la prima vittoria stagionale ai danni del Piaggione Villanova. Ma andiamo con ordine. Il match comincia con i ragazzi di mister Maurizio Rizzo che prendono in mano le redini del gioco e per due volte spaventano Mosconi. Nella prima occasione Stefano “Magnum” Magnolfi calcia a lato di poco dal limite dell’area, mentre nella seconda è bravo il portiere locale a sventare un tiro al volo dello stesso numero dieci ospite. Da segnalare che la fascia di capitano e al braccio di un certo Enrico Neri, schierato titolare con la maglia numero 4, mentre davanti Rizzo si gioca la carta Delli Liuni, che dovrà però poi uscire per infortunio già nel 1° tempo (al suo posto dentro Pucci). Il Corazzano disegnato da mister Filomena, che deve fare a meno del centrale Ciampalini e dell’attaccante Reda, appare un po’ contratto e in fase involutiva rispetto alle prime uscite. Al 31′, però, ecco la svolta della gara: Paoli si infortuna ed è costretto ad abbandonare il campo con Fabio Filomena che decide di inserire al suo posto bomber Marco Greco. Scelta che si rivelerà azzeccatissima. Al secondo minuto di recupero, praticamente scaduto, il Piaggione perde malamente palla sulla propria trequarti, Riccardo “RN11” Nacci va alla conclusione in diagonale che finisce per diventare un assist sul secondo palo per l’accorrente Marco Greco, che di potenza non lascia scampo a Calugi (Dario “Il Ballerino” Frangioni ha dovuto dare forfait per problemi gastro-intestinali). Anche nel tratto che separa il campo dagli spogliatoi, però, succede di tutto: Dudu, ammonito poco prima, si avvicina al direttore di gara Caparrini per chiedere spiegazione circa il cartellino giallo, ma l’arbitro non ammette repliche di tutta risposta gli sventola un altro “giallo” seguito dal conseguente cartellino rosso. Tra l’incredulità generale il tecnico Filomena prova a sua volta a chiedere lumi su tale decisione, con l’unico risultato che si trova a fare compagni al proprio giocatore sul taccuino dei “cattivi”.

Durante l’intervallo mister Maurizio Rizzo catechizza i suoi, chiedendo calma visto che giocando un tempo in superiorità numerica la partita poteva essere tranquillamente ribaltata. Parole che, però, non sembrano avere il giusto effetto visto che Nesti e soci restano sostanzialmente negli spogliatoi anche quando il signor Caparrini fa riprendere le ostilità. Pronti-via, infatti, e il Corazzano ha subito due occasioni per raddoppiare: al 2′ Calugi è provvidenziale a respingere con i piedi una conclusione di RN11 lanciato a rete, mentre poco dopo è costretto a ripetersi con un balzo felino per deviare in corner la bordata di Marco Greco, abile a controllare la sfera di petto prima di calciare al volo nello specchio della porta. Quando sembra ormai in balia degli avversari, però, il Piaggione Villanova trova il pareggio con “Magnum” Magnolfi, che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo in area di Romano. A questo punto l’inerzia del match sembra sorridere agli empolesi, ma fatta eccezione per una conclusione alta di Pucci il portiere locale Mosconi non corre alcun pericolo, mentre dall’altra parte Greco e RN11 continuano ad essere devastanti. Corre il 13′, infatti, quando il primo verticalizza per il secondo che dall’altezza del dischetto sentenzia per la seconda volta il povero Calugi. Il Piaggione Villanova prova a fare qualcosa, ma la sua reazione è alquanto sterile e poco dopo arriva anche il 3-1 con lo scatenato Marco Greco, che duetta ancora una volta in maniera impeccabile con RN11 prima di trafiggere nuovamente Calugi. Una scossa al Piaggione Villanova prova a darla il solito Magnolfi, ma la sua punizione da oltre 30 metri si stampa sulla traversa con il legno della porta difesa da Mosconi che continua a tremare per qualche secondo, tanta la forza impressa al pallone dal numero dieci bluamaranto. Lo stesso attaccante ex Rosselli, già autore di 5 reti, firma poi il poker sfruttando un preciso lancio di Gabriele Greco. Nel recupero, poi, Peluso rende meno corposo il passivo per il Piaggione Villanova ma non cambia la sostanza del match in cui il Corazzano ha meritato la vittoria. Primo ko stagionale, invece, per i ragazzi di mister Rizzo che restano comunque in piena zona champions. Ecco le dichiarazioni dei due tecnici.

Fabio Filomena (Corazzano)

filomenaAbbiamo giocato forse il primo tempo più brutto della stagione, ma nella ripresa siamo stati bravi a sfruttare le loro debolezza, capendo dove potevamo fargli male. Dopo il loro pareggio su rigore, infatti, nonostante l’inferiorità numerica ci siamo compattati sfruttando la velocità dei nostri attaccanti contro la loro coppia difensiva, decisamente più lenta. Mi dispiace solo per l’espulsione di Dudu, che onestamente ritengo inconcepibile visto che durante l’intervallo il ragazzo si è soltanto avvicinato educatamente al direttore di gare per chiedere spiegazioni sulla precedente ammonizione ricevuta, ricevendo di tutta risposta un secondo giallo e poi il rosso. Un atteggiamento, fin troppo arrogante, che il direttore di gara ha voluto tenere fin dall’inizio. Voglio, invece, fare i miei complimenti a Magnolfi, che durante un’azione di gioco ha rinunciato a calciare dal limite dell’area, mettendo il pallone in fallo laterale per permettere i soccorsi a un nostro difensore che era rimasto a terra per un colpo subito un attimo prima.

Maurizio Rizzo (Piaggione Villanova)

rizzo2Nel primo tempo non siamo andati male, abbiamo anche costruito un paio di occasioni, ma proprio allo scadere abbiamo totalmente regalato il vantaggio. Nella ripresa, poi, la squadra è rimasta negli spogliatoi. Vista la superiorità numerica e la fortuna di aver trovato quasi subito il pari, avevo chiesto ai ragazzi di stare calmi che un altro gol l’avremmo potuto trovare in ogni momento. E in effetti non è che ci siamo scoperti più di tanto, ma è stato l’atteggiamento che non mi è piaciuto soprattutto quello difensivo. Se finora, infatti, da quel punto di vista eravamo sempre andati bene, stavolta abbiamo commesso degli errori grossolani. Comunque penso, e spero, che questa battuta d’arresto faccia parte di un percorso di crescita che la squadra sta portando avanti da giugno.

GAVENA – REAL ISOLA 1-0 (Volpini)

Tutti i riflettori del week-end di questo girone sono puntati sul “Cecconi Museum”, dove va in scena lo scontro al vertice tra la capolista Real Isola e il Gavena, secondo ma a punteggio pieno. Nelle fila locali mister Riccardo Chiti, protagonista quando era sulla panchina del City di una clamorosa rimonta ai danni dell’Isola nei quarti di finale ‘scudetto’ del 2014-’15 (vittoria 3-0 al ritorno dopo aver perso 2-0 all’andata), deve rinunciare a tre delle sue stelle: in attacco, infatti, non ci sono Billy (assenza che si prolungherà fino a febbraio per squalifica) e Alessandro “AC7” Ciambotti, infortunato mentre in difesa manca Sani. Non al meglio, poi, Roberto “RB5” Bambini si accomoda in panchina. Dall’altra parte Filippo “Il Generale” Martini si affida ai muscoli e alle geometrie di Taddei e Tiboni in mezzo al campo mentre davanti è costretto a rinunciare all’ultimo momento a Fornino, che si infortuna nel riscaldamento. Al suo posto viene inserito Salvatore “Tore” Cavataio che viene affiancato da capitan Guardini e Merola. Proprio quest’ultimo è uno dei più attivi nelle fila locali, ma la gara stenta a decollare. In tribuna, appena rimessa apposto, il pubblico non manca compreso un certo Josè e il vice allenatore della B.A.C.C. David Marcucci.

Il Real Isola prova a fare la partita, ma il centrocampo a 5 del Gavena rappresenta un vero e proprio muro invalicabile. Ecco perché i ragazzi di mister Martini insistono soprattutto sulle corsie laterali. Tuttavia, fatta eccezione per alcune uscite in presa alta di Nokho, le occasioni scarseggiano. Dall’altra parte, però, anche il “Ragno Nero” Tani trascorre in maniera tutto sommato tranquilla i primi 40 minuti, dato che deve compiere un solo intervento degno di nota su una conclusione di Sirotti. La prima frazione si chiude, quindi, a reti bianche ed anche nella ripresa il lait-motiv della gara non cambia. Le due squadre si temono, come sottolineerà a fine partita lo stesso capitano del Gavena Francesco “Cicco No Look” Coppola e badano soprattutto a non concedere il fianco agli avversari per non perdere. Alla fine, però, il guizzo lo piazza la squadra di casa: perfetto cross dalla sinistra di Septim Cela, intelligente torre aera del “Messicano” Banchi per l’accorrente Volpini, che di piatto destro trafigge inesorabilmente Tani. Una volta passato in vantaggio il Gavena controlla con personalità la gara facendo esordire anche Plò e Tarquini, due giocatori già presenti lo scorso anno che ancora non avevano mai giocato in questa stagione. Così, al triplice fischio finale del signor Cappelli sono i biancocelesti cerretesi a fare festa. Per il Gavena si tratta del quinto successo di fila, visto il turno di riposo Botti e soci sono ancora a punteggio pieno, che vale il primato solitario con un punto di vantaggio proprio sul Real Isola, che conosce al contrario la prima sconfitta stagionale e il primo gol al passivo.

 Ecco le dichiarazioni di mister Martini, in diretta radiofonica dalla ZonaUi del “Cecconi” Museum:

Era una partita da 0-0, purtroppo abbiamo preso gol nell’unica occasione che abbiamo concesso ai nostri avversari. Anche il Gavena, da par suo, non ci ha concesso molto, come era prevedibile in un incontro tra due corazzate che si temevano e rispettavano. Specialmente nel primo tempo siamo stati noi a cercare un po’ di più l’azione manovrata, puntando molto sugli esterni, ma non siamo riusciti ad essere incisivi. Alla fine, però, credo che il risultato più giusto sarebbe stato appunto il pari.

Raggiunto telefonicamente, invece, il tecnico del Gavena Riccaro Chiti esprime tutta la sua soddisfazione:

Sono veramente orgoglioso di allenare questa squadra perché anche oggi ho ricevuto una grande risposta da parte del gruppo. Quello che mi rende maggiormente contento è proprio il fatto che stiamo lavorando da squadra e ciò lo dimostra il fatto che chiunque venga chiamato in causa, mi fa picare che contro l’Isola ci siano stati anche due esordi, si fa sempre trovare pronto risultando utile alla causa. Stiamo facendo molto bene, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento… l’importante è continuare a mettere in campo lo spirito di squadra mostrato finora.

RIPOSA:               B.A.C.C.

 

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