LE CERBAIE – FERRUZZA 2-0 (Tonioni, Salvadori)

Abbiamo vinto, prima di tutto perché abbiamo una grande squadra. Con ogni probabilità ho messo i miei giocatori nella miglior condizione per esprimersi. La mia squadra ha giocato una grande partita. Mi ha fatto tanto piacere ricevere i complmenti di Parentini a fine gara, ho apprezzato tantissimo questo gesto perché viene da un allenatore vincente come lui. Noi oggi abbiamo battuto la Ferruzza, cioè una squadra di un certo livello, ecco perché sono contento, e lo sono perché lo abbiamo anche meritato. Siamo stati squadra, abbiamo giocato da squadra, sempre palla a terra e abbiamo messo in pratica ciò che facciamo durante la settima in allenamento.

Queste sono state le parole di Alessandro Guidi, tecnico de Le Cerbaie a fine gara nella sala stampa del Nocciolo Stadium

Parte benissimo la squadra di casa, spinge sin da subito, crea e verticalizza. Già dopo 66 secondi Baldasserini impegna Cecconi da distanza ravvicinata, deviazione del numero uno bianconero e palla in calcio d’angolo. Il gol invece arriva intorno al ventesimo, esce bene la squadra guidata da Alessandro Guidi dalla propria metà campo. L’azione si sviluppa tutta in verticale sul settore di sinistra dove Bennardi invita Passariello a percorrere la linea da lui tracciata, a questo punto l’ex Gavena vede il provvidenziale inserimento di Baldasserini lungo l’out e una volta in possesso della sfera la serve al centro area dove il puntualissimo Tonioni taglia, punge, anticipa tutti e con freddezza infila Cecconi sul proprio palo. UNOAZEROCERBAIE.
Bello il gol, bella la gara e belle le due squadre in campo. Più Cerbaie e meno Ferruzza e la capolista amministra con grande organizzazione di gioco il vantaggio. Molto attenti Bennardi & C. a tenere a freno la fisicità dei bianconeri i quali  nel reparto avanzato non trovano sbocchi necessari per pungere la difesa. Su calcio piazzato invece la Ferruzza si rende pericolosa, da una punizione ben scodellata in area arriva l’occasione per Sarmiento che di testa trova coordinazione e potenza ma anche l’ottimo intervento di Luca Bagagli che salva la propria porta. Forse, a conti fatti, questa occasione è l’unica e nitida creata dai fucecchiesi.
La ripresa vive sulla stessa falsa riga dei primi 40 minuti. La Ferruzza cerca per forza di cose di guadagnare spazi per crearsi le opportunità necessarie per riequilibrare le sorti dell’incontro ma di fronte c’è una squadra attrezzatissima. Ci provano i bianconeri con alcune conclusioni dalla distanza e con un buon tentativo di Benvenuti che chiama in causa ancora una volta Bagagli.
Guidi opera tutti i cambi a disposizione e se questi cambi si chiamano Congiu, Roggi, Bafumi, Tarabusi e Salvadori, possiamo anche non aggiungere altro.

Mirco Salvadori, punizione gol per lui
Mirco Salvadori, punizione gol per lui

Il raddoppio é da raccontare, sia per l’azione, la dinamica a soprattutto per gli interpreti. Stiamo parlando di Daniele Tarabusi e Mirco Salvadori, entrambi chiamati in causa a circa venti minti dal termine. Il primo, dall’alto della su aesperienza va incontro alla sfera, spalle alla porta, la protegge fino a subire irregolarità da parte di un avversario. Punizione, sulla palla Mirco Salvadori. La distanza dalla porta é calcolata intorno ai 19,23 metri, la barriera della Ferruzza si dispone come da manuale ma la traiettoria che disegna l’attaccante delle Cerbaie é da antologia e la sfera scavalca morbidmente tutto ciò che c’é da scavalcare durante il tragitto fino a depositarsi in fondo al sacco. GAME OVER. Cala il sipario al  Nocciolo Stadium

A fine gara abbiamo ascoltato anche Mauro Parentini:

Sono stati più bravi, abbiamo concesso loro troppi minuti all’inizio e ci hanno castigato. Credo di aver sbagliato modulo questo pomeriggio contro una bella e buona squadra come Le Cerbaie. Ci sta benissimo di perdere contro quella che ritengo la squadra più forte e penso che qui non saranno tente le squadre a fare punti. La gara  é stata interpretata nella maniera diversa da come la volevo e come l’abbiamo preparata. Devo rivedere alcune cose, con ogni porbabilità non ho trasmesso ai miei le cose nella maniera giusta. Complimenti a Le Cerbaie.

PONZANO – SCALESE 3-1 (Tavormina, Saltarelli, Mentor)
damiano-nidiaci
Damiano Nidiaci

Tirano un gran sospiro di sollievo i tifosi del Ponzano, finalmente sono arrivati i due punti scaccia crisi. Ma il Ponzano non ha fatto assolutamente niente di diverso rispetto alle precedenti gare, l’unica cosa che é cambiata é il risultato. Si, perchè anche contro la Scalese i gialloneri hanno palesato organizzazione di gioco, presenza, grinta, occasioni e gol e questa volta sono riusciti a farne qualcuno in più degli avversari. Come prestazione é stata anche una delle migliori ed ecco che è maturato il meritatissimo 3 a 1 del Camp Mou.
Polimeni deve fare a meno di  D’Auria, Lunardi, Nonno Pagli. Pieraccioli, Puccioni a mezzo servizio e Fanelli ma non rinuncia al suo 4-3-3 con i due esterni alti, Guarino e Tavormina davvero in giornata di grazia. Devastanti nelle loro proiezioni offensive e sempre in grado di portare scompiglio nella retroguardia avversaria. E proprio dai piedi di Guarino nasce il gol di Tavormina il quale riceve dal compagno un lungo traversone che taglia il campo da sinistra a destra dove appostato sul secondo palo, il ragazzo di Ribera non si fa sfuggire l’occasione di servire la sua prima spremuta stagionale. Nel primo tempo il Ponzano è più  padrone del campo, la Scalese anche se partita bene sembra non possedere le giuste contromosse per frenare l’impeto dei gialloneri che trovano il raddoppio con Saltarelli. Ancora Guarino sugli scudi, l’esterno invita Saltarelli alla profondità, gli serve il pallone e questi dopo aver guadagnao metri, si libera di un avversario, porta la sfera dal sinistro al destro e pennella un delizioso lob a scavalcare Giunti, la sfera é velenosa e finisce dalle parti del secondo palo. Il primo tempo si cocnlude con il doppio vantaggio per i gialloneri. La ripresa comincia con l’emozione giusta, Taddeini in una delle sue azioni, come sempre pericolose, trova il gol che accorcia le distanze. La Scalese nel fratempo é passata a un attacco a 3 e la contromossa di Polimeni vede l’ingresso in campo si Fiaschetti al posto di Barsottini(grande partita la sua) che trasforma il 4-3-3 in 4-3-1-2 con l’eterno a ridosso delle punte. La Scalese però é più disordinata rispewtto alla prima parte di gara e spesso e volentieri preferisce la classica palla lunga e pedalare per servire il terminale d’attacco piuttosto che giocare palla a terra. Ma su un ripartenza del Ponzano arriva il gol che chiude tutti i conti, a mettere il terzo sigillo ci pensa Mentor. Finisce 3 a 1 con i gialloneri che cancellano quello scomodo zero in classifica e con la Scalese che ancora non ha dato chiari segnali di stabilità al suo campionato.

VITOLINI – FIBBIANA 2-1 (Boschi, Gasparri/Fusi)

BEFFA FIBBIANA (Titolo del Dau)

Gianni Gasparri, un altro gol decisivo
Gianni Gasparri, un altro gol decisivo

Simone Bellucci é in quel di Abano Terme, Bartolozzi infortunato e in porta ci va Yuri Baldacci. Il Vitolini campione in carica affronta il Fibbiana con un portiere d’emergenza ma porta a casa comunque i due punti. Il 3-4-3 di Galligani opposto al 4-4-2 del Loba. Parte bene il Fibbiana che nell’arco del primo tempo coglie una traversa con Montuori e trova il vantaggio con Fusi che da dentro l’area conclude con un rasoterra che si infila alle spalle di Baldacci. Non del tutto immune da colpe nella circostanza la difesa dei padroni di casa. La grinta del Fibbiana é una costante, la mancanza di una componente tecnica elevata é compensata dalla proverbiale tenacia dei ragazzi allenati da Lo Baido. E il primo tempo vede meritatamente gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa cambia qualcosa, intanto i padroni di casa pervengono al pareggio, questa volta é il Gigante, Tommaso Boschi, a metterci lo zampino, a seguito di uno spiovente, il centrocampista della nazionale tocca quanto basta dall’interno dell’area di rigore per ingannare Giulione Morelli. Il portiere fibbianese sarà chiamato in causa in almeno altre due volte per mettere in mostra le sue indiscusse doti di ragno e nelle medesime circostanze gli interventi dell’estremo difensore risulteranno decisivi al fine del mantenimento del risultato, infatti per il Vitolini ci provano Gasparri e Paganelli trovando appunto l’opposizione di Morelli. Ma la compagine neroverde capitola proprio nei minuti di recupero, un traversone da destra giunge nei pressi del secondo palo dove appostato in solitudine Gianni Gasparri può colpire per il gol che vale il sorpasso. In pratica é questa l’ultimissima occasione della gara.  Un po’ di parapiglia nel finale per via del tempo di recupero concesso dal direttore di gara ma tutto sedato e senza conseguenze particolari. Da segnalare l’espulsione e quindi l’allontanemnto dal terreno di giocao per Lo Baido reo di aver protestato eccessivamente.

Il Vitolini con questa vittoria si porta a 5 punti rimanendo nella green zone mentre il Fibbiana, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, deve forse aggiustare il tiro sotto l’aspetto della gestione della gara.

SOVIGLIANA 99 – LAZZERETTO 0-3 (Di Maria, Di Pace, Bellini rig.)

Torna alla vittoria il Lazzeretto di Alessandro Paxia e lo fa dopo due sconfitte importanti e su un campo non facile come quello del 99. AL 4-2-3-1 di Turchetti l’Ammiraglio Paxia oppone un 3-5-2 con Di Maria e Pisano i terminali offensivi, Bellini e Bendo si accomodano in panchina.
Il primo tempo si chiude sullo zero a zero e tiri nello specchio della porta non se ne registrano. Le due squadre fanno vedere le cose più intense nel mezzo del campo senza però rendersi pericolose e annullandosi a vicenda. Nella ripresa i biancorossi ospiti partono con un piglio diverso, il Sovigliana che non gode di una panchina lunga e in questa mattinata ottobrina deve cambiare anche modulo in corsa. Giordano accusa un lieve risentimento muscolare e il tecnico partenopeo é costretto ad arretrare il raggio d’azione di Ferraresi.  Intanto Paxia manda in campo forze fresche come Bendo e Bellini. Al quarto d’ora gli ospiti trovano il vantaggio, uno sfortunanto rinvio di Sereni finisce sui piedi  di Di Maria che da posizione favorevole batte Zotta. La reazione dei padroni di casa é buona, ci provano Sereni in maniera particolare, Bechini e Bertelli al quale viene annullato un gol per un presunto fallo di Ferraresi, autore dell’assist che in precedenza aveva vinto un contrasto con un avversario. Dal probabile pareggio al raddoppio, Bendo si libera con bravura di un paio di difensori e serve Di Pace il quale conclude a rete in maniera vincnente, Allo scadere gli ospiti fanno tris, quando mancano davvero pochi secondi e con il Sovigliana ormai sfilacciato, Bellini si procura un penalty che provvede a realizzare pirma del triplice fischio.

Con questa vittoria il Lazzeretto si riporta nelle zone che contano, in quella green zone che resta il saldo obiettivo della squadra di Paxia mentre il Sovigliana registra la seconda sconfitta consecutiva rimanendo ancoraa nel mezzo della classifica a 5 punti.

In sala stampa abbiamo avvicinato i due tecnici:
Roberto Turchetti:

Una partita da pareggio, lo zero a zero era il risultato più giusto solo che nel calcio gli episodi hanno un valore specifico imortante e noi oggio raccontiamo di una sconfitta che non meritavamo. Al Lazzeretto sono capitati due episodi, frutto di due rimpalli a loro favorevoli e hanno sfruttato a dovere l’occasione. A noi non é andata così nel momento in cui ci sono capitati e quindi due punti a loro e niente a noi. Nel primo tempo in maniera particolare ci siamo annullati a vicenda e la gara  stata equilibrata, meritavamo qualcosa in più.

Alessandro Paxia:

Venivamo da una settimana difficile, c’era da ammortizzare i risultati negativi e per noi questa vittoria ha un grande valore. L’abbiamlo ottenuta con una squadra tecnicamente inferiore ma che ci ha fatto lavorare e se loro fanno il gol dell’1 a 1 sicuramente cambia tutto. E’ per questo che sono soddisfatto, ritengo questo risultao, in prospettiva, una grande dose di fiducia. Continuiamo a lavorare nel nostro cantiere, settimana prossima c’é un altro avversario tosto e quindi pedi per terra e concentrazione alta.

4M -SESA 0-1 (Maccanti)

Porrino infortunato, Mariti squalificato e nel 4-3-3 che Gaini presenta al Bistecca Stadium del Pozzale, i 3 alti in fase offensiva portano il nome di Maccanti, Capriotti e Rossetti. Ciani invece deve rinunciare a 7 pedine, tra questii Cetti, Sani, Santamaria e Giraldi. Le tribune non sono colme ma la presenza di pubblico é accettabile, i gradi centigradi sul personale termometro del Bistecca indicano i 14,4, arbitra il Sig. Salvatore Romanelli.

Il "Conte" Rox in una delle sue tipiche falcate
Il “Conte” Rox in una delle sue tipiche falcate

La Sesa c’é, il 4M forse no. Parte bene e concentrata la squadra allenata da Moreno Gaini e subito in apertura il Conte Rossetti si guadagna l’opportunità per il vantaggio ma l’esterno, ex Spicchiese non é preciso, a pochi centimetri dalla linea di porta e con lo specchio a disposizione, il numero 7 non centra il bersaglio, fischi dalla curva.  Meglio di lui però é in grado di fare qualche minuto più tardi il suo omologo, Maccanti. E’ bella l’azione elaborata dai ragazzi del Montalbano, Capriotti é molto bravo a prendere palla sulla trequarti, nella tipica posizione da centravanti, il  taglio a servire in area il compagno di reparto é perfetto, i due difensori vengono scvalcati e lo stesso Maccanti oltre ad essere abile ad eludere la linea del fuorigioco é anche freddo nel controllo e nella conclusione, UNOAZERO.  Più tardi ancora il Conte Rox prova dalla distanza e da posizione defilata, la sua conclusione é smanacciata da  Susini e finisce sul palo. Ci prova anche Guideri e soprattutto Capriotti, il centravanti azzurro forse voglioso di mettere un sigillo ai suoi ex compagni é troppo egoista nell’azione che lo vede insieme ai suoi due compagni di reparto Maccanti e Rossetti, Il Pisano invece di appoggare la palla ad uno di loro preferisce la coclusione esaltando cos’ le doti di Susini che neutralizza. Occasione sciupata!
Finisce con la preziosa vittoria della Sesa che scavalca in classifica il 4M e si piazza subito a ridosso della green zone.
In sala stampa il pensiero dei due tecnici:

Moreno Gaini:

L’abbiamo approcciata bene, siamo stai bravi anche ad amministrare senza concedere nulla al 4M solo che l’uno a zero rimane sempre un risultato in bilico, dovevamo chiuderla, questo ci é mancato e comunque abbiamo sicuramente meritato. La difinisco una vittoria operaia

Andrea Ciani:

Un 4M a metà, non ci siamo comportati come dobbiamo e come sappiamo, non ho visto oggi lo spirito che ci contradstingue, sono venute meno alcune nostre caratteristiche e da qui é nata una partita decisamente no, Hanno meritato i nostri avversari, per noi un piccolo passo indietro.

Di admin

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