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“Girone abbordabile. Corniola CT favorito”

Ai nastri di partenza per questa LEGA AMA 2016/2017 c’é anche l’Ortimino di mister Giacomo Galgani.Una squadra, ma soprattutto un gruppo, che riparte carico, voglioso e pieno di entusiasmo come da sempre. Il look un po’ rifatto a livello tecnico e con il nocciolo duro ancora ben stabile all’interno dello spogliatoio. Il tecnico dei rossoverdi é contento e fiducioso: “Abbiamo operato sul mercato, ci siamo assicurati dei giocatori in tuti i reparti e noi ripartiamo con la convinzione che ce la possiamo giocare anche in questa stagione. L’obiettivo é proprio quello di rimanere nei giochi fino all’ultima giornata, così come é accaduto lo scorso anno. Se rimaniamo nelle zone calde fino alla fine significa che possiamo avere anche noi chances di promozione, ma ripeto, primo obiettivo stare sempre in corsa. Credo che sia un girone abbordabile, dove non ci sono schiacciasassi, almeno sulla carta. La squadra che forse ha qualcosa in più rispetto a tutte le altre é il Corniola CT”.

Il "Sindaco" Ciolli, "Leo" Bigi e "Maso" Masini
Il “Sindaco” Ciolli, “Leo” Bigi e “Maso” Masini

Lo scorso anno la squadra di Montespertoli dovette cedere proprio nei minuti finali, il testa a testa con i cugini per il posto utile a fare il salto, lo vinsero prorpio i ragazzi del San Quirico che oggi se la giocano in serie B. Ma Ortimino non si arrende e parte più carica di sempre. Alla corte del tecnico vinciano infatti si sono aggiunti alcuni giovani interessanti che arricchiscono l’organico dal punto di vista tecnico e non solo. Galgani infatti punta prima agli aspetti più importanti rispetto alle valutazioni tecniche: “L’inserimento dei nuovi ragazzi é importante. Il lavoro principale é proprio quello di farli integrare velocemente nel gruppo, creare un’amalgama a livello di rapporti tra compagni e poi da li e di conseguenza si lavora bene e meglio anche sul campo. Sono tutti interessanti dal punto di vista tecnico quindi io lavorerò affinché ognuno possa dare il meglio di se stesso”.

Fuad, la “Perla dell’Adriatico” e il ritorno di Alessandro Mugnaini  le novità

Ma chi sono questi nuovi acquisti? Intanto partiamo dal portiere, Gregory Piccini avrà un collega di reparto, si chiama  Federico Landi, naturalmente portiere, giovanissimo proveniente dalle giovanili del Castelfiorentino, con i suoi diciotto anni ringiovanisce decisamente la rosa ; Gabriele Ciuffini, invece é un ritorno. Dopo un periodo di pausa Ciuffini si candida per un posto nel reparto arretrato, si tratta di un terzino; dalle giovanili del Montespertoli arriva un altro difensore e si tratta di Alessandro Tesi. In attacco invece arriva il top player Fuad Moubakir, direttamente dalla 2a categoria riminese. Il ragazzo di origine marocchina, velocissimo e molto tecnico va ad affiancarsi a gente come Masini per garantire quel numero di gol utile per il salto di qualità. La bella notizia é poi rappresentata dal ritorno in campo di Alessandro Mugnaini che proprio in questi primi giorni di preparazone ha ricalpestato il terreno di gioco dopo l’infortunio che lo ha costretto ai box per quasi tutta la scorsa stagione

Le gare in casa si giocheranno a San Pancrazio? Comune di Montespertoli nega gli spazi al Calcio Maggiore

Da risolvere la questione campo per questo Ortimino che attualmente si sta allenando  a Baccaiano dopo la chiusura definitiva del campo sportivo storico di Montespertoli ormai destinato a parcheggio. La prossima settimana cominceranno i

Fase di allenamento a Baccaiano
Fase di allenamento a Baccaiano

lavori anche a Baccaiano e la squadra migrerà verso il campo di calcio a 7 di Montespertoli. Il Comune non ha concesso gli spazi richiesti dalla società per le gare di campionato alla squadra che con ogni probalità sarà costretta a giocare le gare casalinghe in quel di San Pancrazio. Certo se così dovessero rimanere le cose sarebbe proprio una sorte di espulsione. L’Ortimino calcio amatori é un patrimonio del Comune. Una storia di giovani, di più generazioni che si  danno da fare per non perdere quello spirito di aggregazione utile al tessuto sociale e non sarebbe giusto doversi spostare oltre confine per condividere e vivere le “cose belle” del proprio territorio.

 

 

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