ALANO GALLIGANI: “Sono rimasto a Vitolini perchè voglio fare il bis”

Del resto sono le parole pronunciate da un tecnico che negli ultimi due anni ha vinto e rivinto tutto. In carriera, tra gli altri, ha vinto 3 titoli provinciali con tre squadre diverse, il che rappresenta sicuramente un record. E poi Alano é amato da tutti, si vede. Quindi dobbiamo prendere per buone queste dichiarazioni che suonano come un avviso ai naviganti: Attenzione, non abbiamo intenzione di guardarle le gare, il Vitolini é pronto, e forse ancora di più dello scorso anno a giocarsi tutto e a scommettere sulle proprie potenzialità.

La squadra campone in carica si presenta. Dopo i primi approcci sul manto erboso del Montalbano, quasi tutta la rosa agli ordini del tecnico fucecchiese, fa sosta al Molo 73 prima di dare inizio ufficialmente alla stagione. Da martedì 30 si fa sul serio. Dei nuovi acquisti si vedono solo Alessio Borgia e Iacopo Giovacchini. Paganelli e Biondi sono assenti per motivi personali. Il resto é già pronto per una nuova ed entusiasmante stagione, a cominciare dallo scalpitante Pallone D’Oro, il Cholo Leoncini e dall’altro genio della sfera, Cosimo Sabatini, entrambi desiderosi di ritrovarsi sul terreno di gioco senza acciacchi.

E’ un bel gruppo quello che siede a tavola all’interno del prestigioso ristorante che arricchisce la statale. L’allenatore campione d’Italia ha a disposizione una macchina rodata alla quale deve solo chiedere conferme. E lo stesso tecnico con la solita sicurezza lo sottolinea ai nostri microfoni: “Siamo i camponi in carica ma dal 17 settembre siamo tutti uguali, a noi ora tocca il compito di saper gestire il nostro passato, siamo chiamati a dimostrare la giusta maturità per dare un continuo a questo progetto. Io lo condivido e sono rimasto in questa società perché voglio vincere e voglio bissare il titolo conquistato a maggio”.

“Sone 16 le squadre che possono sperare nel titolo”

Le parole di Galligani, come sempre, anche se decise sono immancabilmente accompagnate dalla giusta dose di umiltà e di gran rispetto per gli avversari. Il tecnico é consapevole di possedere una rosa in grado di fare molto bene e nello stesso tempo é ben conscio della forza degli avversari. Relativamente a quello che sarà il prossimo torneo, Alano si espresso molto chiaramente: “Ci sono 16 squadre che possono arrivare al Castellani, 9 giocano nel girone A e 7 nel girone B. C’é equilibrio, sarà l’ennesimo campionato incerto che non si vincerà solo con le caratteristiche tecniche dei giocatori ma con un insieme dei fattori  tutti importanti. Dal punto di vista tecnico il Vitiolini ha sicuramente rafforzato l’organico: “Certo, abbiamo aggiunto delle pedine molto importanti per competare il nostro scacchiere. Borgia non lo scopro certo io, in difesa credo che sia uno che può fare benissimo la differenza. Stiamo recuperando Sabatini e il Cholo comincerà la stagione senza acciacchi. Paganelli non avrà difficoltà ad integrarsi in questo gruppo sostanzialmente di amici e quindi siamo ufficialmente pronti per nove mesi di battaglie”.

Vigilia di campionato condizionata da  voci di mercato, El PIpita e Pucci i più richiesti

Piombo, Minga e il neo presidente Romano si godono queste ore che ci separano dall’inizio del campionato ma non possono non pensare al grande evento di sabato prossimo proprio a Vitolini dove Empoli, Vitolini e Sesa si affronteranno nel triangolare che inaugurerà il campo sportivo e permetterà a tutti di rendere sempre più indelebile il ricordo di Mario. I massimi dirigenti infatti stanno ritoccando gli ultimi dettagli prima del grande giorno. Ma devono sbrigare anche alcune faccende di mercato. Dopo la spietata corte fatta al nuovo Pallone d’Oro da diverse società della massima serie con tentativi risultati vani, nelle ultime ore infatti si sono fatte insisstenti invece le richieste per El Pipita Rosafio e Pucci. Una società in particolare sta tentando i due giocatori che a detta dei dirigenti dei black però risultano bnlindati e quindi indosseranno ancora la casacca del Vitolini Calcio.

Allora, in bocca al lupo anche ai campioni e che sia, come sempre, un giusto e sano divertimento, vissuto in serenità e tanta sportività.